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Il progetto

Un cancello aperto

Olinda è un progetto collettivo nato nel 1996 con l’obiettivo di superare l’ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini di Milano. Il punto di partenza è stato quello di ricostruire contemporaneamente biografia e identità delle persone e riconvertire gli spazi chiusi in luoghi aperti. C’erano molte persone e anche tanto spazio, ma sia le relazioni che lo spazio erano configurati in forma di distanza: reparti, corridoi, camerate, muri.

La metamorfosi ultra ventennale che ha attraversato le persone e gli spazi dell’ex manicomio – luogo di esclusione per eccellenza – in un lento e costante movimento tellurico, ha creato una nuova morfologia fondata sull’accoglienza. Un cancello aperto dove c’erano le sbarre, un bar al posto della camera mortuaria, un ristorante nella sala delle autopsie, un ostello nel conventino delle suore e un teatro nelle vecchie cucine.